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Il mercato in sintesi: Fuori tono

Il mercato in sintesi: Fuori tono

venerdì 8 marzo
Pubblicazioni

Ora che siamo arrivati a marzo, diamo il benvenuto non solo alla primavera, ma anche a importanti ricompense per tutti da parte dei mercati, oltre che a dibattiti finanziari fondamentali nel contesto del Mese della Donna. 

Ad Alpian, riconosciamo le sfide e le opportunità finanziarie uniche che le donne affrontano. Il nostro impegno nell’offrire strategie di investimento ultra personalizzate e servizi di consulenza patrimoniale riflette profondamente questo riconoscimento! Ci impegniamo a offrire soluzioni su misura che rispettino le circostanze uniche di ogni individuo. 

In questa edizione della nostra newsletter, non soltanto siamo felici di analizzare gli andamenti del mercato di febbraio, ma siamo anche entusiasti di offrire un accenno dell’imminente annuncio della nuova comunità finanziaria Alpian incentrata sulle donne! L’obiettivo è chiaro: emancipare ancora più le donne offrendo una piattaforma per il libero scambio di domande, consigli e connessione. 

Continua a seguirci per ulteriori dettagli! 

Il mercato in sintesi: Fuori tono

Punti chiave

  • Febbraio è stato un altro mese redditizio per i mercati azionari, con la maggior parte degli indici ad aver registrato un profitto. 

  • Le criptovalute hanno raggiunto picchi storici, con un’ampia partecipazione degli investitori. 

  • Sono stati osservate tendenze eccessive in alcune parti del mercato. Alcuni asset sono sembrati costosi, scatenando discussioni su possibili bolle finanziarie. 

  • Tuttavia, non tutti i mercati sono così euforici. Gli investitori obbligazionari continuano a osservare rendimenti deludenti e anche i mercati delle materie prime hanno continuato a non mostrare gli andamenti sperati. 

  • La diversificazione continua a essere una strategia essenziale per gli investitori, con pochi motivi per non attuarla, data l’ampia gamma di opportunità disponibili. 

La primavera è dietro l’angolo! Con l’arrivo di giornate più lunghe e temperature più calde, ci sentiamo dell’umore giusto per un po’ di bossa nova. Perciò, per l’edizione di questo mese della nostra newsletter, facciamo un viaggio nella memoria, con un classico del maestro Antônio Carlos Jobim. 

La nostra scelta di marzo è "Desafinado" (una parola portoghese spesso tradotta come "fuori tono" o "stonato"). Questo brano è considerato come un’arguta risposta di Jobim ai critici musicali che respingevano la bossa nova considerandola stonata. Sostenevano che questo genere musicale non fosse adatto a cantanti con voci possenti. Questa canzone ha avuto subito un enorme successo in America e, ancora oggi, viene interpretata da artisti tra i più popolari. 

Abbiamo scelto questa canzone anche perché, per molti investitori, qualcosa nei mercati sembra essere fuori tono: il prezzo di alcuni asset non sembra in sintonia con ciò che molti si aspetterebbero... Questa discrepanza ha portato alla coniazione del termine “bolla” da parte di diversi giornali.  

Le bolle sono una faccenda seria per i mercati e spesso rievocano forti memorie di perdite finanziarie per molti. Per questo motivo, mentre affrontiamo il nostro riepilogo mensile, offriamo il nostro punto di vista su questo argomento. 

Cosa è successo con le azioni

Febbraio è stato un altro mese redditizio per i mercati azionari, con la maggior parte degli indici ad aver registrato un profitto, dai titoli statunitensi (+5,2% per S&P) a quelli europei (+4,9% per Euro Stoxx) e, stavolta persino quelli asiatici. I mercati svizzeri sono leggermente in ritardo, con “appena” un +0,93% per l’SMI.  

Nonostante dei profitti mensili così significativi non siano insoliti nei mercati finanziari, non sono di certo la norma, specialmente a seguito di un gennaio già positivo e di un forte finale dell’anno appena concluso. 

In termini di valutazioni (ossia, il prezzo che gli investitori sono disposti a pagare per i benefici previsti del possedere azioni), le azioni sembrano essere abbastanza costose. Nvidia è un ottimo esempio, stabilendo un record dopo l’altro. Nonostante i suoi ingenti guadagni, il prezzo che gli investitori stanno pagando in questo momento per una fetta degli introiti dell’azienda è notevolmente elevato, con un rapporto prezzo/vendite di Nvidia di circa 33 (un’interpretazione estrema di questo rapporto è che, in un ipotetico scenario in cui Nvidia ha mantenuto indefinitamente i suoi attuali livelli di vendite senza adempiere alle sue obbligazioni finanziarie verso tasse, dipendenti e fornitori, distribuendo invece i suoi profitti direttamente agli azionisti, ci vorrebbero 33 anni perché gli investitori recuperino il loro investimento iniziale).  

Nvidia non è l’unica. Molte delle più grandi aziende tech degli Stati Uniti si trovano in una situazione simile, alimentando il disagio e discorsi riguardanti una "bolla". Nonostante alcune parti dei mercati sembrino essere fuori tono e si inizi a fare paragoni con le bolle tech degli anni 2000, non sembrano esistere le tipiche caratteristiche di una bolla1. Non tutti gli investitori stanno comprando azioni indiscriminatamente e la maggior parte delle aziende mondiali stanno seguendo gli stessi andamenti di Nvidia. Perciò, se davvero esiste una bolla, sembra che sia solo circoscritta (nonostante ci si inizi a fare domande sulla sua potenziale diffusione). 

Cosa è successo con i titoli

Se c’è un’area del mercato in cui non si è parlato di bolla, è quella dei mercati obbligazionari. Febbraio è stato un altro mese di profitti magri per gli investitori obbligazionari e le cose sembrano continuare ad andare male. Le buone notizie dal fronte economico significano un minore appetito delle banche centrali verso i tassi d’interesse più bassi. Per molti, la decisione delle banche centrali di mantenere i tassi d’interesse più elevati, più a lungo, è considerata un eccesso terapeutico. Con il senno di poi, la soluzione che hanno utilizzato per proteggere le economie dall’inflazione (aumentare i tassi) si è dimostrata efficace, dato che ora l’inflazione è a livelli più normalizzati nella maggior parte dei Paesi sviluppati.  

La domanda sorge spontanea: perché continuare la terapia, specialmente quando potrebbe nuocere al paziente?  

La risposta è piuttosto chiara: l’obiettivo principale delle banche centrali non è generare profitti per gli investitori. Consideriamo la seguente dichiarazione d’intenti della nostra Banca Nazionale Svizzera (BNS): La BNS ha il compito di garantire la stabilità dei prezzi, tenendo conto degli sviluppi economici”. In sintesi, i suoi obiettivi principali sono mantenere l’inflazione a livelli gestibili e garantire che l’economia resti stabile. Attualmente, tutti gli indicatori sembrano suggerire che sta raggiungendo questi obiettivi, perciò dovremo avere pazienza prima di vedere dei tagli ai tassi d’interesse (nel frattempo, possiamo comunque goderci dei buoni tassi d’interesse sui nostri risparmi). 

Un evento interessante avvenuto questo mese sono le dimissioni di Thomas Jordan dal ruolo di presidente della Banca Nazionale Svizzera (BNS). Dopo 12 anni di servizio, segnati dal più lungo periodo di tassi d’interesse negativi mai registrato (un periodo che i nostri conti correnti non dimenticheranno), potrà andare in pensione beneficiando della 13ª mensilità AVS appena approvata. Rimane la domanda: abbasserà ancora una volta i tassi prima di passare le redini al suo successore? Lo scopriremo il 21 marzo. (I sentori ci dicono che le possibilità sono poche) 

Cosa è successo con le materie prime, le valute e gli asset digitali

Nei mercati delle materie prime e delle valute, lo scenario è stato piuttosto calmo. Il prezzo della maggior parte delle materie prime (a eccezione del cacao, il cui prezzo è quasi triplicato negli ultimi 3 anni) non ha mostrato chiare tendenze a salire o a scendere. Intanto, il franco svizzero ha perso un po’ di terreno rispetto all’euro e al dollaro statunitense.  

Ma sarebbe difficile non considerare almeno la possibilità di una bolla quando si osservano le recenti attività dei mercati delle criptovalute. Il Bitcoin ha visto un aumento del 57% dall’inizio dell’anno, ritornando ai suoi picchi storici e trascinando virtualmente tutte le altre valute e token digitali, da Ethereum a Solana. Nel caso del Bitcoin, vale la pena notare che si è vista una vasta partecipazione, dai miner di ETF e Bitcoin ai fondi speculativi e whale (un termine che indica grandi possessori di Bitcoin) “sconosciute”, fino ai “degen” (un termine colloquiale usato per descrivere investitori al dettaglio speculativi)2

In modo simile al 2021, già esistono previsioni che dicono che il Bitcoin potrebbe raggiungere presto il valore di 100.000$. Tuttavia, la classica definizione di bolla non sembra potersi applicare perfettamente al Bitcoin. La sua storia è caratterizzata da cicli di rapidi aumenti e bruschi cali (almeno 8 negli ultimi 15 anni) e molti hanno accettato da tempo la sua natura volatile. Perciò, esistono rischi di rettifica nelle principali criptovalute nel 2024? Sì, ed è abbastanza ovvio. 

Per riassumere, febbraio è stato un mese positivo, con comportamenti euforici osservati in certe aree dei mercati finanziari, con il potenziale preludio di future turbolenze. Tuttavia, questa tendenza non è diffusa, e ciò implica due punti fondamentali:  

  1. le opportunità rimangono molte per gli investitori e questo offre alternative per chi desidera stare alla larga dai settori più dispendiosi del mercato e,  

  2. nel caso di turbolenze nel mercato, un portafoglio diversificato potrà probabilmente avere più possibilità di resistere alla tempesta. 


Sala di demistificazione: Come vengono remunerati i depositi in Svizzera?

I tassi d’interesse per i conti correnti o di risparmio sono spesso un mistero, nella misura in cui, frequentemente, rinunciamo persino a cercare di capirli e, semplicemente, aspettiamo la fine dell’anno per vedere cosa ci ha gentilmente concesso la nostra banca. La domanda diventa necessaria: perché alcune banche offrono tassi d’interesse più elevati rispetto ad altre? Per cercare di comprendere, è fondamentale capire come funzionano le banche. 

In parole povere, il modello operativo di una banca prevede attrarre depositi da una base clienti diversificata e utilizzare il capitale per investire o concedere prestiti. La banca ha profitti se guadagna più dai suoi investimenti e dai prestiti di quanto spende per attrarre denaro e pagare interessi sui depositi. Una banca richiede la manutenzione di un equilibrio delicato tra investimenti e prestiti (gli asset) e i depositi (il passivo). Non riuscire a mantenere questo equilibrio può portare a conseguenze nefaste, come hanno dimostrato i recenti eventi riguardanti SVB e Credit Suisse. 

I tassi d’interesse sui tuoi depositi sono dettati da due fattori principali: i vincoli operativi che la banca affronta nella gestione dei suoi bilanci (per esempio, equilibrare i prestiti a lungo termine come i mutui con depositi stabili per mantenere le riserve richieste) e la decisione della banca su quanto del suo profitto vuole condividere con i suoi clienti (il 2023 ha visto profitti record per molte banche svizzere, che hanno mantenuto margini alti). Questo vuol dire che, innanzitutto, dato che i limiti sono simili per tutte le banche, bisogna avere aspettative realistiche per quanto riguarda i propri rendimenti (e considerare migliori alternative come gli investimenti, se si cercano rendimenti più elevati). Secondo, esiste l’opzione di scegliere un partner bancario più inclinato a condividere equamente i suoi profitti. 

Qui sotto, ti presentiamo i risultati della nostra analisi di diverse centinaia di conti correnti e di risparmio di numerose banche operanti in Svizzera. Per maggiori dettagli, puoi trovare lo studio completo qui: Analisi comparativa dei tassi di interesse 2024 | Alpian | Swiss Banking Excellence 


Donne: questo è il vostro segnale per iniziare il vostro viaggio nel mondo degli investimenti

Ogni mese, ti offriamo le ultime notizie dal mondo degli investimenti. E per tutti coloro che ancora non hanno iniziato a investire? Dato che marzo è il mese della donna, gettiamo luce sul fatto che molte donne ancora non partecipano attivamente in questo mondo. 

In questo articolo, analizziamo 4 ragioni basate sui fatti sul perché investire è particolarmente importante per le donne, delineando i primi passi da compiere per iniziare. Portami all'articolo


1 Per una buona lettura: Are We in a Stock Market Bubble? | LinkedIn

2 Ecco un articolo interessante per capire chi sono i compratori coinvolti con il Bitcoin: As banks buy up bitcoins, who else are the 'Bitcoin whales'? - BBC News

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